Anomalia del prepuzio (lamina cutanea che riveste l’estremità del pene) consistente in una eccessiva ristrettezza del suo sbocco talora associata ad una lunghezza anomala.
La fimosi può essere congenita o acquisita. In quest’ultimo caso costituisce l’esito cicatriziale di un processo infiammatorio locale (balanopostite) o di traumi (lacerazioni prodottesi accidentalmente o durante i rapporti sessuali). La forma congenita è assai frequente nel bambino spesso è di grado assai modesto e scompare con l’età.
In altri casi è invece così serrata da rendere assai difficoltosa e dolorosa l’emissione delle urine o addirittura da impedirla totalmente.
Comunque essa facilita l’insorgenza di processi infiammatori per la difficoltà di praticare un’igiene adeguata.
La fimosi, inoltre, impedendo l’uscita del glande dall’orifizio prepuziale durante l’erezione, ostacola il coito.
Può anche accadere che, in seguito a sforzi, l’anello dell’orifizio lasci passare il glande, per stringerlo poi alla base, impedendo la circolazione e provocando dolori (parafimosi).
TERAPIA
Si richiede di solito l'intervento chirurgico con circoncisione che va esegutio dopo i 2-3 annni di vita perchè il restringimento tende a risolversi nei primi anni di vita. Prima di procedere con l'intervento accertarsi che non si tratti di aderenze balano-prepuziali. Nei casi dubbi può essere tentanto lo scallamento del prepuzio con l'applicazione per un massimo di 30 giorni di una pomata cortisonica come Nefluan.