Le anemie postemorragiche si instaurano a seguito di un fenomeno di
emorragia acuta o cronica, le cui cause possono essere, come è facile immaginare,
molteplici: rottura di grossi vasi a seguito di traumi, emorragie
gastrointestinali dovute ad ulcere e tumori, ferite operatorie, emorragie emorroidarie, emorragie per difetti nei fattori di
coagulazione, ematurie, gravidanza extrauterina, sepsi gravi, leucemie
acute, rottura della milza, infarto intestinale ecc.
Clinica
Nella forma acura: Pallore, sudorazione fredda, perdita di coscienza, bradicardia, bradipnea; se l'emoraggia continua, tachicardia, coma, morte. Nelle forme croniche analogo a quello dell'anemia da carenza di ferro.
Diagnosi
Nelle forme acute il inizialmente numero dei GR e livelli di Hb normali, dopo alcune ore caduta dei GR e dell' Hb proporzionale alla gravità dell'emoraggia.
Terapia
- Emoraggie Acute: Arrestare l'emoraggia e trattare lo shock, posizionare il paziente in Trendeleburg; al caldo. Se la perdità di sangue aumenta infondere come bolo 20 ml/kg di soluzione fisiologia. Superato lo shock, procedere a emotrasfuzioni e nei casi più gravi somministrare ferro.
- Emoraggie Croniche: Somministrare ferro con le modalità indicate per l'anemia da carenza di ferro