Malattie

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DIABETE INSIPIDO

Disordine temporaneo o cronico del sistema neuroipofisario dovuto al deficit di vasopressina (ADH), caratterizzato dall'escrezione di quantità eccessive di urine molto diluite (ma altrimenti normali) e da sete esagerata. Il diabete insipido centrale o sensibile alla vasopressina (ADH), che è un disordine ipotalamo-ipofisario, viene qui indicato semplicemente come diabete insipido (DI) per distinguerlo dal diabete insipido nefrogenico (Nephrogenic Diabetes Insipidus, NDI), nel quale il rene è resistente all'ADH (v. Cap. 229). Una poliuria può essere dovuta a DI (un deficit di ADH), a NDI… [..]

DIABETE INSIPIDO NEFROGENO (DIN)

Incapacità a concentrare l'urina, dovuta a una mancanza di risposta dei tubuli renali all'ADH, con una funzione renale altrimenti normale. Il diabete insipido nefrogeno (DIN) è una malattia ereditaria, probabilmente recessiva, legata al cromosoma X. Gli omozigoti (tutti maschi) non rispondono affatto all'ormone antidiuretico ADH (vasopressina). Le femmine eterozigoti mostrano una risposta normale o leggermente alterata all'ADH. Un DIN acquisito può verificarsi anche in disordini che distruggono la midollare o i nefroni distali e diminuiscono la capacità di concentrare l'urina,… [..]

DIABETE MELLITO

Sindrome caratterizzata da iperglicemia conseguente alla diminuzione assoluta o relativa della secrezione e/o dell'azione dell'insulina. Forma più comune e meglio conosciuta di d., cui nel linguaggio comune di solito ci si riferisce quando si parla di d. Nella sua forma conclamata il d. mellito è un’affezione caratterizzata da un aumento stabile della quantità di glucosio nel sangue (iperglicemia) e di conseguenza dalla comparsa di questa sostanza nelle urine (glicosuria). Tale condizione è in rapporto con un difetto di insulina, ormone prodotto dal pancreas, o con una riduzione… [..]

DIARREA ACUTA

Disturbo consistente nella emissione di feci liquide o poltacee, con aumento nella frequenza delle evacuazioni. Cause Una d. può essere provocata innanzitutto da condizioni patologiche proprie dell’apparato digerente. Così possono essere causa di diarree acute l’ipermotilità intestinale, brusche modificazioni delle abitudini alimentari (d. del turista), stati tossinfettivi (infezioni tifoparatifiche, dissenteria bacillare o amebica, colera), allergie verso sostanze alimentari (latte e latticini, frutta, pesci, crostacei), intossicazioni (alcol, tabacco, carni guaste, funghi, mercurio,… [..]

DIARREA CRONICA

Aumento del numero di scariche (3 o più giornaliere) con alterazioni evidenti delle feci.TerapiaDiarrea cronica aspecifica, allergie alimentari, celiachia, malattie infiammatorie- Acrodermite enteropatica: indotta da un difetto congenito di assorbimento dello zinco. Va trattata con Zinco solfato cpr 200 mg: 2 mg/kg/die di Zn elementare.- Enteropatia autoimmune: Presenza di anticorpi sierici antieterociti, va trattata con cortisonici e immunosopressori.- Linfagectasia intestinale primitiva: Abnorme dilatazione dei linfatici con malassorbimento di grassi e proteine. Indicata una dieta… [..]

DIARREA CRONICA ASPECIFICA (toddler diarrhea)

Diarrea di tipo ricorrente che colpisce bambini in età 6-36 mesi, non associata a malassorbimento nè a malnutrizione. Emissione di 4-6 evacuazioni al giorno, con feci sfatte, più compatte al mattino e più fluide alla sera. La diarrea si risolve in genere entro qualche mese.TerapiaRassicurazione della famiglia e sulla normalizzazione dell'alimentazione del bambino consigliando la cura delle 4F.- Fat: apporto lipidico aumentato fino al 35% - 45% dell'apporto calorico totale- Fibre: normalizzarne l'apporto- Fluid: scoraggiare l'eccessivo apporto di liquidi- Fruit juices: scoraggiare l'eccesso… [..]

DIFTERITE

Malattia contagiosa acuta provocata dal Corynebacterium diphtheriae, caratterizzata dalla formazione di pseudo-membrane fibrinose, solitamente sulla mucosa respiratoria e da danni del tessuto miocardico e nervoso secondari all'azione di un'esotossina. Eziologia ed epidemiologia Esistono tre biotipi di C. diphtheriae (mitis, intermedius e gravis). Soltanto i ceppi tossinogenici producono esotossina; questa capacità è mediata dall'infezione del batterio da parte di un fago. I ceppi non tossinogenici possono provocare una difterite sintomatica, ma il decorso clinico è solitamente più… [..]

DISIDRATAZIONE

Termine indicante la perdita d’acqua da parte dell’organismo. Una perdita abnorme di acqua si può avere nel corso di svariate malattie. Essa comporta una sofferenza notevole dell’organismo che si manifesta con quadri clinici più o meno complessi a seconda che vengano contemporaneamente perduti, in misura maggiore o minore, anche buona parte dei sali disciolti nei liquidi organici. Si distinguono così forme di d. isotonica, ipotonica e d. ipertonica.D. Isotonica. È dovuta ad abbondanti perdite di acqua e sali in uguale misura, per cui non viene alterato l’equilibrio osmotico tra… [..]

DISMENORREA

Disturbo che consiste nella presenza di dolori che precedono o accompagnano le mestruazioni. Secondo statistiche recenti, un vero e proprio dolore si osserva nell’ 8% dei casi ma solo nel 2% dei casi è talmente forte da impedire l’attività lavorativa.Tali dolori sono di solito localizzati al basso ventre, violenti, simili a crampi e spesso associati a disturbi generali quali senso di malessere, nausea, vomito.Possono essere causa di d. malformazioni dell’apparato genitale, malposizioni dell’utero (per es. retroversione, laterodeviazione ecc.), restringimenti del canale cervicale,… [..]

DISTROFIE MUSCOLARI DI DUCHENNE E DI BECKER

Le distrofie muscolari sono un gruppo di malattie muscolari caratterizzati da debolezza ed ipotrofia muscolare progressive.Esse sono suddivise in base all’ereditarietà, età di esordio, distribuzione dei muscoli coinvolti, velocità di progressione e prognosi a lungo termine. Un metodo di classificazione attualmente possibile in base all’affinamento delle indagini genetiche è quello su base genetica. Diversi geni sono stati associati alle diverse distrofie muscolari. Questi geni per il muscolo scheletrico sono responsabili della produzione di proteine che conferiscono connessione e… [..]

DIVEZZAMENTO - SVEZZAMENTO

Passaggio graduale o brusco dall’allattamento esclusivamente a base di latte ad una alimentazione mista in cui trovano posto i cereali, la carne, la frutta e la verdura. Poiché tale passaggio determina nel poppante un sensibile mutamento delle funzioni digestive, che devono adattarsi al nuovo tipo di alimento, è opportuno che ogni divezzamento sia condotto con molta cautela. Lo svezzamento coincide col momento in cui, nella vita del lattante, intervengono i primi tangibili cambiamenti d’abitudini, non solo alimentari ma anche di comportamento.Il latte materno costituisce la migliore… [..]

DOLORI ADDOMINALI RICORRENTI (DAR)

Si parla di dolori addominali ricorrenti quando si hanno 3 o più episodi di dolore addominale in un periodo 3 mesi. I tre tipi di dolori addominali ricorrenti (DAR) (psicogeno, organico e funzionale) si differenziano in base alla causa sottostante. Incidenza L'incidenza nella popolazione pediatrica generale è leggermente > 10%; il rapporto femmine:maschi è 4:3. I DAR sono rari prima dei 4-5 anni e sono più comuni tra gli 8 e i 10 anni, con un secondo picco di incidenza nelle ragazze nella fase precoce dell'adolescenza. I DAR sono psicogeni nell'80-90% dei pazienti. I DAR… [..]

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