Farmaci

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Warfarin sodico - Coumadin

Farmaco anticoagulante dicumarolico impiegato nella profilassi e terapia delle trombosi venose e arteriose e dell'embolia polmonare. È generalmente ben tollerato, ma in alcuni casi può determinare alopecia, orticaria, dermatite, nausea, vomito, diarrea, reazioni di ipersensibilità, nefropatia, ulcere della mucosa della bocca. Il più importante effetto avverso del warfarin è la comparsa di emorragie, dalle più piccole alle più grandi. In caso di piccole emorragie si deve sospendere il farmaco e far assumere vitamina K per bocca. Qualora l'emorragia sia importante si deve sospendere l'uso del warfarin e somministrare vitamina K per via endovenosa. Nel caso in cui l'emorragia non venga ben controllata si può anche far ricorso a fattori della coagulazione concentrati, sangue o plasma congelato. Il warfarin può risultare teratogeno per cui è sconsigliabile l'uso in gravidanza, specie nel primo trimestre. A ciò si aggiunga il fatto che, oltrepassando la barriera placentare, il farmaco può determinare la comparsa di emorragie placentari o fetali soprattutto durante il parto o nelle ultime settimane di gestazione. Ciò può creare grossi problemi decisionali in donne gravide che abbisognano di una terapia anticoagulante. Farmaci che hanno un'affinità più elevata del warfarin con l'albumina (come i sulfamidici) possono spiazzarlo e far aumentare la sua attività. Altre sostanze, invece, possono stimolare od inibire il metabolismo del farmaco, aumentandone o diminuendone l'azione. Poiché il warfarin è un antagonista competitivo della vitamina K, presente principalmente in frutta e verdura e nel fegato, si sconsiglia l'assunzione di alimenti e integratori contenti vitamina K per evitare una diminuzione dell'azione anticoagulante.

Dose (OS)
La dose iniziale è di 0,1-0,2 mg/kg/die; le dosi successive dipendono dal tempo di protrombina espresso come INR.  L'INR standard nel trattamento delle ptrombosi è di 2-3.

Coumadin
compresse 5 mg