Malattie

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LEISHMANIOSI

Gruppo di malattie provocate da protozoi flagellati parassiti appartenenti al genere Leishmania, i quali vengono trasmessi con la puntura di insetti del genere Phlebotomus.

CAUSE
Le leishmanie sono diffuse particolarmente nelle regioni tropicali e subtropicali, e quattro sono le specie più comuni: L. donovani, L. tropica, L. mexicana, L. braziliensis. In seguito a puntura d’insetto, vengono trasmesse da animale a uomo o da uomo a uomo (più frequente in India), e una volta giunte nell’organismo ricevente, vengono fagocitate dai macrofagi, al cui interno si moltiplicano fino ad ostacolarne tutti i meccanismi di difesa. Le cellule dunque si disintegrano e rilasciano in circolo grandi quantità del parassita.

SINTOMI
Si possono presentare sotto tre forme principali: l. cutanea, l. mucocutanea, l. viscerale.

L. cutanea. Detta anche bottone d’oriente, è provocata in massima parte da Leishmania tropica tale forma è diffusa soprattutto in Asia, ma anche nel bacino del Mediterraneo e nell’Africa settentrionale. Dopo un’incubazione variabile da poche settimane a qualche mese, si manifesta con la comparsa di una lesione cutanea circoscritta in corrispondenza della zona ove si è avuta la puntura del flebotomo (di solito sulla faccia, sulle mani, sugli avambracci, sulle gambe) i parassiti inoculati rimangono localizzati alla cute e vi determinano la comparsa di una papula rilevata e pruriginosa, che ingrandisce fino a ulcerarsi per poi guarire spontaneamente, dopo circa due anni, lasciando una cicatrice.

L. mucocutanea. Provocata per lo più da Leishmania brasiliensis, si osserva soprattutto nell’America Centrale e Meridionale. Ha un’incubazione che va dalle 2 alle 8 settimane e pur presentando molte analogie con la forma cutanea, si caratterizza per una maggiore aggressività, con tendenza delle lesioni a diffondersi sulla cute e a interessare le membrane mucose (particolarmente quelle della cavità nasale e orofaringea), fino a divenire mutilanti. Guariscono di solito entro sei mesi.

L. viscerale (o kala-azar). Provocata soprattutto da Leishmania donovani, è molto diffusa nell’America Meridionale, in Africa, nel bacino del Mediterraneo, in Asia. In questa forma il parassita, anziché rimanere localizzato alla sede di inoculazione, si diffonde nei tessuti e si moltiplica nelle cellule del sistema reticoloendoteliale: milza, fegato, linfonodi e midollo osseo sono le strutture più colpite.
Il granuloma iniziale, che compare dopo circa tre mesi dall’inoculazione, è piccolo e si risolve spontaneamente.I sintomi principali sono perdita di peso, febbre, astenia, grave anemia, ingrossamento della milza (splenomegalia) la mortalità è elevata se la malattia non viene curata.

DIAGNOSI
Nelle aree di maggior diffusione, il quadro clinico è molto suggestivo per porre diagnosi. In tutte le forme di l., comunque, la diagnosi si basa sul reperto di leishmanie in strisci di sangue o di materiale bioptico.

TERAPIA
La terapia prevede l’impiego di farmaci chemioterapici a base di antimonio.