Malattie

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ACIDOSI METABOLICA

Sintomi Disturbi gastrointestinali (nausea, vomito), associati a mal di testa, inappetenza, sonnolenza; si può arrivare al coma nelle forme non curate. Diagnosi pH < 7,30; PaCO2 <30 mmHg; HCO2 < 20 mEq/l; BE < -4 Cause Accumulo di sostanze acide nel nostro organismo a causa di malattie che interferiscono con l'equilibrio biochimico o metabolico (diabete non controllato, insufficienza renale, diarrea profusa). Terapia consigliata Risoluzione della malattia sottostante e somministrazione per via endovenosa di soluzioni alcaline allo scopo di ripristinare l'equilibrio acido… [..]

ACIDOSI RESPIRATORIA

Sintomi Aumento degli atti respiratori che sono più ampi e più profondi, irritabilità, mal di testa, inappetenza, sonnolenza; si può arrivare al coma nelle forme non curate. Diagnosi pH < 7,30; PaCO2 < 60 mmHg; HCO3 > 24 mEq/l; BE normale Cause Accumulo di anidride carbonica nel sangue che provoca aumento di acido carbonico; responsabili di tale condizione patologica sono le malattie (in primo luogo quelle dell'apparato respiratorio) che portano a insufficienza respiratoria acuta o cronica. Terapia consigliata Respirazione assistita per controllare l'attività… [..]

ACNE GIOVANILE (ACNE VOLGARE)

Sintomi Eccessiva untuosità della pelle con comparsa di comedoni, pustole, papule, noduli, cisti (tutte queste lesioni possono anche coesistere) al volto, al collo, alle spalle e al dorso. Cause Aumentata secrezione di sebo da parte delle ghiandole sebacee, dietro stimolazione del testosterone; fattori aggravanti sono stress psichici, sostanze chimiche e alcuni alimenti. Terapia consigliata Esporsi al sole in estate e ai raggi ultravioletti nei mesi invernali, evitare l'uso di creme al cortisone mentre possono essere usati farmaci cheratolitici (che rimuovono lo strato corneo… [..]

ACNE NEONATALE

Acne transitoria che può comparire nel neonanto o nel lattante, generalmente in 3°/4° settimane di vita, dovuta all'attività delle ghiandole sebacee stimolate dagli androgeni materni durante la vita intrauterina o a farmaci assunti dalla madre in gravidanza. Terapia consigliataGuarisce in genere spontaneamente e di norma non richiede nessun trattamento. Nelle forme molto flogistiche possono essere applicati impacchi tiepidi di soluzione fisiologica oppure antibiotici topici. … [..]

AIDS PEDIATRICO

Sintomi Debolezza persistente, inspiegabile perdita di peso (più di 5 kg in due mesi), copiosa sudorazione durante le ore notturne, febbre per più di dieci giorni senza cause apparenti, tosse persistente per più di due settimane e difficoltà a respirare, mal di gola; in bocca macchie bianche di mughetto; diarrea persistente, ingrossamento e indolenzimento dei linfonodi, comparsa improvvisa di macchie di colore purpureo o rosa sulla pelle. Negli stadi più avanzati infezioni opportunistiche. Cause Virus HIV (si trasmette attraverso il contatto con il sangue o con lo sperma infetti), il… [..]

ALCALOSI METABOLICA

Cause Condizione clinico-metabolica caratterizzata da un eccesso di basi assoluto orealtivo alla perdita di H+ ioni da parte dell'organismo. L'aumento della concentrazione plasmatica di HCO3 si accompagna ad una riduzione di quella di CI-. Diagnosi pH < 7,45; PaCO2 < 38 mmHg; HCO-3 < 30 mEq/l; BE < 5 mEq/l Terapia consigliata Correzione dell'ipovolemia e dell'ipocloremia: somministrazione parentale di soluzione fisiologia. Alcalosi metabolica indotta da terapia diuretica in pazienti edematosi: acetazolamide. Alcalosi metabolica da eccesso di mineralcoricoidi: potassio cloruro +… [..]

ALCALOSI RESPIRATORIA

CauseCondizione clinico-metabolica dovuta a iperventilazione. Diminuendo la PaCO2 dell'area alveolare si ha un abbassamento della tensione parziale di CO2 nel plasma, con riduzione del rapporto PaCO2/HCO-3. SintomiCefalea, torpore, vertigini, parestesie, tetania latente o manifesta. Terapia consigliataSe dipende da intensa stimolazione dei centri respiratori, correggere l'ipossiemia (anormale diminuzione dell'ossigeno contenuto nel sangue) somministrando O2. Nelle forme senza ipossiemia (anormale diminuzione dell'ossigeno contenuto nel sangue) somministrare sedativi per deprimere i centri… [..]

ALLATTAMENTO AL SENO

Il neonato va allattato al seno il più precocemente possibile. Deve essere evitata la somministrazione di latti formulati o soluzioni glucosate prima che sia iniziato l'allattamento al seno. La dose alimentare va accertata mediante il controllo giornaliero del peso nella prima settimana di vita e poi settimanalmente tenendo conto che il calo del peso nella prima settimana oscilla tra il 5% e l'8% del peso alla nascita e non deve superare il 10%. Il peso nei primi 2-3 mesi di vita e di circa 200 g alla settimana. Per calcolare la razione alimentare indicativamente basta moltiplicare il peso… [..]

ALLATTAMENTO ARTIFICIALE

Una madre può scegliere di non allattare al seno per propria attitudine o per reale scarsa produzione di latte o per l’esistenza di una controindicazione ad allattare al seno. Le controindicazioni sono rare, ma fra queste le principali sono la sieropositività della madre al virus dell’AIDS ed il cancro al seno. In questi casi si ricorrerà al latte artificiale: formule dei primi mesi e, dopo il 6° mese di vita, formule di proseguimento. Si tratta comunque di derivati dal latte di mucca trasformati, adattati, integrati per renderli quanto più simili possibile al latte materno. Va invece… [..]

ALLATTAMENTO MISTO

Può essere condotto con due fasi: l'allattamento misto complementare nel quale il latte materno viene integrato cin ogni poppata con un latte artificiale e l'allattamento misto alternante dove i pasti vengono alternati con latte materno e latte artificiale. Il primo metodo indicato in casi di ipogalattia (Insufficiente secrezione lattea della mammella ) o di allattamento di gemelli e preferibile in quanto si mantiene uno stimolo costante alla lattazione. … [..]

ALLERGIA AL VELENO DEGLI IMENOTTERI (Api, Vespe, Calabroni)

Sintomi In soggetti non allergici le punture di imenotteri causano di norma reazioni locali eritemato-pomfoidi, pruriginose, che regrediscono in poche ore. Pazienti allergici possono sviluppare reazioni locali estese. Diagnosi Si basa su anamnesi e va confermata con test allergolocigi con gli estratti dei veleni ed eventuale test di radioallergoassorbimento per la rilevazioni degli anticorpi IgE specifici. Terapia consigliata Rimozione del pungiglione con grattamento o spremitura. Applicazione sulla sede della puntura di ghiaccio e/o di un cotisonico topico. I pazienti a rischio dovrebbero… [..]

ALLERGIE ALIMENTARI

Sintomi Episodi caratterizzati da gonfiore alle labbra, accompagnati da irritazione nella cavità orale, a volte associati a orticaria. Talora mal di pancia, nausea, vomito, diarrea; più raramente asma o raffreddore. I sintomi compaiono talvolta nell'arco di poche ore dall'assunzione di certi alimenti. Cause In linea teorica tutti i cibi possono essere responsabili di allergie. Quelli più spesso in causa sono il latte di mucca (soprattutto nei bambini), l'uovo, (in particolare l'albume) la frutta e la verdura (specialmente fragole e pomodori) e alcuni tipi di pesce. Terapia… [..]

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