malattia determinata da infestazione dell’organismo da parte del verme nematode Trichuris trichiura, è un infezione parassitaria molto spesso asintomatica, ma che può determinare disturbi intestinali. Il verme adulto ha una lunghezza di 30-50 mm, presenta una porzione anteriore sottile, nella quale è contenuto l’esofago, e una porzione posteriore più spessa che contiene l’intestino e gli organi della riproduzione.È presente in tutto il mondo, particolarmente nelle regioni tropicali, in relazione a cattive condizioni di igiene alimentare. I vermi adulti vivono nell’intestino cieco e nel colon qui le femmine depongono le uova che vengono trasportate con le feci nell’ambiente esterno, ove si sviluppano fino allo stadio di larva. L’uomo si infesta ingerendo cibi contaminati da uova embrionate nell’intestino tenue le larve escono dall’uovo e si annidano nella mucosa, ove si accrescono, per migrare poi sino all’intestino crasso.
SINTOMI
Come detto può restare del tutto asintomatica o, specie nei casi gravi, comportare diarrea, dolori addominali, tenesmo, e anche vomito e perdita dell’appetito.
DIAGNOSI
La diagnosi si fonda sulla identificazione delle uova del parassita nelle feci.
TERAPIA
Richiede la somministrazione di farmaci antielmintici, che possono più facilmente raggiungere il parassita se vengono somministrati per clistere. La profilassi consiste nell’osservanza delle comuni norme igieniche.
Mebendazolo come Vermox cpr 100 mg: sosp 20 mg/ml: 100 mg x 2 volte/die mattina e sera per 3 giorni
Albendazolo come Zentel cpr 400 mg: sosp 40 mg/ml: 400mg in dose unica (metà dose nei bambini tra 1 e 2 anni)